Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2025 - 2026

Vogliamo riassumere le informazioni principali sul nuovo istituto del Concordato Preventivo Biennale (CPB). La proposta può essere accettata per la prima volta per gli anni 2025 e 2026 da imprenditori e liberi professionisti soggetti agli indici di affidabilità ISA. Il CPB 2025/2026 non è applicabile per i contribuenti che applicano il regime forfettario.

Come funziona il Concordato preventivo?

Il Concordato preventivo è un accordo biennale con l'Agenzia delle Entrate riguardante il reddito da dichiarare derivante dall'attività imprenditoriale o professionale per gli anni 2025 e 2026. Il reddito viene calcolato preventivamente dall'ente fiscale, basandosi sulle informazioni disponibili all'Agenzia delle Entrate, principalmente legate ai dati utilizzati per gli indici ISA.

Chi può utilizzare il Concordato preventivo?

L'accordo può essere utilizzato da piccole e medie imprese e da liberi professionisti soggetti agli indici di affidabilità ISA (principalmente contribuenti con ricavi non superiori a 5,16 milioni di euro).

Cronologia

L'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il software per redigere il Concordato preventivo. Solo allora sarà possibile determinare la proposta definitiva per il Concordato preventivo.

La decisione di aderire al concordato dovrà essere adottata entro il 30 settembre 2025 e dovrà essere effettuata una relativa comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Se siete interessati a questo concordato, vi preghiamo di manifestare il vostro interesse entro la fine di giugno, così da poter calcolare la proposta concreta per voi e inviare all'Agenzia delle Entrate l'eventuale accettazione del concordato.

Cosa considerare?

In linea di principio, l'azienda deve essere in grado di stimare preventivamente se le aspettative di utile imponibile potrebbero essere più alte o più basse rispetto alla proposta dell'ente fiscale. Pertanto, la decisione dipende sia dalla proposta dell'Agenzia delle Entrate che dalla valutazione della base imponibile prevista dall'azienda.

Se la proposta per il Concordato Preventivo è inferiore alla base imponibile effettivamente attesa, ciò consente un risparmio fiscale.

Se la proposta è superiore alla base imponibile effettivamente realizzata, le imposte saranno comunque richieste sulla base della maggiore base imponibile concordata. La valutazione o la pianificazione preventiva dell’utile è spesso molto difficile a causa dei vari fattori che possono influenzare il risultato.

Per ulteriori chiarimenti siamo a Sua disposizione.

 

Cordiali saluti

Studio Associato Brugnara - Schweigkofler – Weger & Partner

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